Sicuramente se fossimo arrivati quarti dietro le senesi nella prima fase il piazzamento finale sarebbe stato più in alto, nell'elite del basket toscano. Poterci giocare la post season con le migliori del girone aretino (come ha fatto Grosseto) ci avrebbe proiettato verso molte sconfitte e nessuna vittoria, con il campionato che si sarebbe concluso a fine maggio senza emozioni particolari. Essere passati per quinti (solo per differenza canestri con i grossetani) ed aver giocato una seconda fase da protagonisti in Coppa Toscana, con nessuna sconfitta, arrivati alle Final Eight ed aver raggiunto la finale (avevamo una striscia di 11 vittorie di fila), anche se di un livello inferiore abbiamo lottato per qualcosa di importante. L'esperienza di Firenze è servita parecchio soprattutto per saldare questo gruppo, genitori compresi. La stagione è stata lunghissima con le prime amichevoli giocate sin da metà settembre. Alla fine abbiamo fatto registrare 44 incontri tra campionato e sgambate: più di un match a settimana. In lungo e in largo tra avversarie del senese, aretino, livornese e fiorentino abbiamo girato gran parte della Toscana. Per dei ragazzi di 13 anni non compiuti è stata dura, come del resto il sacrifico delle famiglie che spesso hanno rinunciato a sabati e domeniche libere. Da un punto di vista tecnico quest'anno c'è stato l'impatto con i tempi da 10 minuti, cosa non di poco conto. La nostra squadra, con tanti piccoli al seguito, ha sempre imposto un gioco divertente fatto di tanta difesa a tutto campo. Contro le tre senesi non c'è stato nulla da fare visto che il livello di queste squadre è stato nettamente superiore. La Virtus Siena infatti ha vinto il titolo regionale e le altre due, Costone e Mens Sana, potevano benissimo arrivare in fondo. Contro di loro però non abbiamo mai fatto brutte figure, con il massimo dei punti subiti a Siena sponda Virtus con 78 e il massimo divario al Pala Estra contro la Mens Sana ad inizio stagione con un -44. La prima fase si è chiusa con 11 vinte e 7 perse, la seconda con 6 vinte e nessuna sconfitta; se contiamo il totale compresa la Final Eight il bilancio è stato di 19 vittorie e 8 sconfitte. Sui singoli ci sono stati alti e bassi, come del resto avviene in questa età. Giocatori che partono bene per poi perdersi durante il corso dell'anno, altri che migliorano tantissimo e che riescono a trascinare la squadra quando pochi mesi prima ricoprivano un ruolo marginale. I numeri più importanti li ha avuti Broscenco fisicamente superiore al resto dei compagni, anche se tecnicamente e caratterialmente è ancora un pò acerbo. Grossa mano data dai due 2005 Costaglione e Ballerano che hanno finito in crescendo nonostante l'anno di differenza. A Paolini è servita molto l'esperienza con la selezione provinciale, mentre Diego Fanciulli, Lorenzo Cerulli, Brugi e Solari si sono alternati in entrambi i lati del campo soprattutto nel lavoro difensivo. Meno difensori e più con il fiuto del canestro Daniele Cerulli, Sebastiano Fanciulli e Della Monaca. Mataloni, Alocci e Celata hanno colmato il gap fisico-atletico con i compagni allenandosi parecchio, rispondendo presente ogni qualvolta coach Busonero li ha chiamati in causa. Si chiude quindi un capitolo e per il prossimo anno questo gruppo sarà Under 14. La speranza è che vengano riconfermati i buoni propositi e il lavoro sul campo visto quest'anno. Per il resto, buon mare a tutti...