Under 17: intervista a coach Roberto Verdile

Finiamo la carrellata di interviste in proiezione 2^fase con il Presidente Roberto Verdile, attuale coach degli Under 17.

1) Un'analisi della regular season terminata da circa un mese...
Con il senno di poi e dei se e dei ma non si va da nessuna parte e mi spiego meglio. Sicuramente si poteva raccogliere di più visto l'andamento di alcune partite, ma onestamente mi ritengo soddisfatto di quello che abbiamo fatto considerando il roster ristretto, la media età bassa, l'esperienza di pochi elementi ed i continui infortuni. Cosa più importante che insieme ci si allena solo il venerdì.

2) Quali sono state le piacevoli sorprese e quali le aspettative non confermate...
Sicuramente la disponibiltà dei ragazzi. L'apporto dei '99 è stato fattivo, la sorpresa in assoluto è stato Gianluigi De Dominicis che nonostante un solo allenamento alla settimana (e non sempre per motivi di studio) quando è sceso in campo ha sempre dato un notevole contributo e Claudio Sordini che saltuariamente è venuto a darci una mano e ha sempre risposto presente. Forse non sono riuscito a miscelare al meglio un gruppo troppo disomogeneo e questo era uno dei principali obiettivi di inizio anno.

3) Dove può arrivare in futuro questo gruppo...
La risposta arriverà domenica sera dopo la partita contro Calcinaia dove saremo orfani di Arpino in gita scolastica. Se i compagni porteranno a casa il risultato allora si potrà pensare ad arrivare lontano.

4) Le avversarie della seconda fase che andremo ad incontrare...
Piombino e Rosignano le abbiamo incontrate nella prima fase collezionando quattro vittorie. Calcinaia e Sport Pisa sulla carta ci equivalgono ed il pass per le final four bisognerà ottenerlo contro di loro.

5) Lo spirito con cui affronteremo questi due mesi...
C'è molto entusiasmo nell'affrontare questa fase, non dimenticandoci che dobbiamo crescere perchè negli anni a venire ci sono altre sfide da affrontare.

6) In cosa dovrà migliorare la squadra sull'aspetto fisico, tecnico e tattico...
Sotto l'aspetto fisico siamo “piccoli”, alcuni elementi sono indietro con lo sviluppo; tecnicamente abbiamo tante carenze che speriamo di limare. Tatticamente cerchiamo di giocare un basket semplice sfruttando la nostra arma migliore che è il contropiede e le caratteristiche dei leader della squadra.